/Convegno APEI “Disagio giovanile ed interventi educativi mirati”

Convegno APEI “Disagio giovanile ed interventi educativi mirati”

Si svolgerà a Crotone il 07/02/2015 all’interno della Sala Borsellino del Palazzo della Provincia, l’importante convegno promosso dall’Apei sez. Calabria in collaborazione col Centro Acom dedicato alle problematiche giovanili dell’oggi.

Al convegno “Disagio giovanile ed interventi educativi mirati” parteciperanno come relatori diversi professionisti, in modo da presentare il delicato argomento da più prospettive. Interverranno la prof.ssa Angela Costabile (Ordinario di Psicologia dello Sviluppo presso l’università della Calabria); il dott. Davide Piserà (Pedagogista e Referente Regionale Apei); la dott.ssa Daniela Iaconianni (Coordinatore del Centro Educativo e Formativo Acom); il dott. Paolo Sesti (Dirigente Medico Psichiatra presso ASP Crotone). A seguito verrà istituito un tavolo di lavoro, presenziato dalla dott.ssa Antonella Giungata (Assessore alla Pubblica Istruzione); dal dott. Mario Megna (Assessore alle Politiche Giovanili); dal dott. Filippo Esposito (Assessore alle Politiche Sociali); dal dott. Gianfranco Turino (Portavoce Fratelli d’Italia, Calabria) e dalla dott.ssa Vittoria Sitra (Avvocato presso Foro di Crotone). Modererà il tutto la dott.ssa Leila Gharred (Presidente Acom). 
Il convegno costituirà un punto di partenza importante per poter fondare, d’accordo con le amministrazioni, un percorso di rivalutazione dell’impresa sociale in Calabria.
L’obiettivo del tavolo tecnico sarà esattamente quello progettare cooperative sociali funzionali, con un personale interno competente e qualificato (educatori e pedagogisti provenienti esclusivamente da un percorso accademico e dalla giusta esperienza sul campo) e con un’utenza che funga da motore per ricostruire la credibilità sociale della provincia e delle scuole ad essa connesse.
L’Acom dal canto suo sta istituendo degli sportelli pedagogici all’interno delle scuole di Crotone, riscuotendo un grande interesse da parte degli studenti, a testimonianza di come ogni scuola che si rispetti e che si definisca “moderna” debba sempre più contare su figure professionali competenti e adatte a dialogare con la categoria sociale più colpita dagli errori della nostra società: i giovani. Il futuro della nostra regione e del nostro Paese.