Buone notizie sono emerse nella discussione in atto fra Regioni e Governo sui prossimi sette anni di programmazione dei fondi europei. Infatti nei giorni scorsi è stata raggiunta un’ipotesi di accordo, che è all’approvazione della Conferenza delle Regioni, per quanto riguarda la destinazione delle risorse.
Nel merito, alle Regioni del Centro – Nord andranno più risorse del precedente periodo per quanto riguarda fondi europei di coesione. Da Bruxelles e dal cofinanziamento statale saranno garantiti 11,7 miliardi. Le Regioni cofinanzieranno con altri 2 miliardi i programmi regionali, cui si aggiungerà una ulteriore dotazione complessiva di 2 miliardi per programmi nazionali destinati sempre al Centro nord.
In questo periodo di crisi economica, l’attesa per la nuova programmazione dei Fondi europei che potrebbero rappresentare una cura ricostituente importante, è molto elevata.
Oltre all’attenzione sulla celerità di arrivo delle risorse, è opportuno incominciare a concentrarsi su come questi fondi andranno impiegati. In particolare è auspicabile che ci siano segnali concreti, di risorse assegnate alla riconversione ecologica dell’economia.
I fondi europei sono l’unica chance per poter fare investimenti nei prossimi anni. Le città possano avere un ruolo importante nella nuova programmazione 2014/2020 e che i comuni devono stare in un percorso insieme alla Regione per poter scegliere e costruire quali sono le opportunità ma anche gli obiettivi primari.