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Il Non profit strumento per uscire dalla Crisi. Diario della Formazione indica la via

Negli ultimi anni in tutta Europa, Italia compresa, abbiamo assistito a una forte espansione del cosiddetto Terzo Settore. Con questo termine si intendono tutte quelle organizzazioni che nel sistema economico si collocano tra lo Stato e il mercato, ma non sono pienamente riconducibili ne all’uno ne all’altro: sono cioè soggetti di natura privata, ma volti alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva.

All’interno del Terzo settore esistono da tempo diverse tipologie di organismi (APS – Associazioni di promozione sociale, ONLUS – Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, Cooperative sociali ecc.) che – indipendentemente dalla denominazione e dalla forma giuridica adottata – sono tutte caratterizzate dall’assenza di scopo di lucro e dall’erogazione di servizi di pubblica utilità, anche attraverso attività di volontariato.

Diario della Formazione ha maturato nel corso degli anni, una significativa esperienza nello sviluppo organizzativo di enti non profit, meglio definiti come “imprese sociali”.

La nostra struttura vi può supportare nello sviluppo della vostra idea di impresa non profit a partire dalla scrittura dell’Atto Costitutivo e dello Statuto, agli adempimenti formali, fino alla gestione amministrativa e finanziaria.

 

La nostra idea di impresa sociale, rappresenta qualcosa di nuovo. Questa unisce, due mondi finora separati: quello della produzione a carattere imprenditoriale e quello della produzione di beni e servizi di utilità sociale. Quest’ultimo settore, tradizionalmente affidato ad enti pubblici, è sempre meno efficiente, di scarso livello qualitativo ed è oggetto di una spesa sociale divenuta quasi insostenibile.

Diario della Formazione, attraverso i suoi servizi ha l’obiettivo di rendere produttivo ciò che per sua natura non lo è, attraverso organizzazioni private in grado di offrire beni e servizi di utilità sociale, senza perseguire il profitto ma mantenendo l’azienda in equilibrio economico e finanziario.

In questo senso le imprese sociali vengono da alcuni definite come un ibrido tra imprese “for profit” ed enti “non profit”, cioè come organizzazioni private che agiscono per finalità diverse da quelle del profitto (“not for profit”).

Quali sono le caratteristiche innovative dell’impresa sociale?

• la democraticità della gestione (ossia il coinvolgimento di tutti gli stakeholder o portatori d’interesse, sia interni (soci, collaboratori, volontari) che esterni all’organizzazione  (utenti finali, committenti, finanziatori o donatori) nella gestione dell’impresa;

• la partecipazione degli utenti finali alla valutazione dei risultati (in tal modo i fruitori dei servizi divengono protagonisti attivi del proprio percorso di emancipazione);

• la rendicontazione sociale, effettuata soprattutto attraverso la redazione e pubblicazione del bilancio sociale (documento che, al di là dei meri aspetti contabili, permette a chiunque di verificare il raggiungimento dei risultati).

Se siete interessati a sviluppare una realtà non profit, non esitate a contattarci scrivendo a [email protected].

Diario della Formazione – Strumenti e strategie per uscire dalla Crisi