L’impresa sociale è qull’attività economica che ha per oggetto la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilià sociale. Tali sono i beni o i servizi che ricadono nei settori di assistenza sociale, assistenza sanitaria e socio sanitaria, educazione, istruzione, tutela ambientale, tutela dei beni culturali, formazione universitaria, formazione extrascolastica, turismo sociale.
Una recente indagine ha evdienziato che circa nove imprenditori su dieci riconoscono l’esistenza di elementi peculiari che contraddistinguono l’attività dell’imprenditore sociale rispetto ad altre figure imprenditoriali, come l’attenzione e il lavoro dedicato al clima organizzativo interno ed alla motivazione dei collaboratori.
Alcuni interessanti spunti di riflessione sul ruolo dell’imprenditore sociale emergono dall’analisi delle competenze che sentono di avere già acquisito e quelle che ritengono di dover sviluppare nei prossimi anni.
Appare innanzitutto evidente per l’imprenditore sociale, o per chi ambisce a diventarlo, la necessità di un salto di qualità nelle proprie competenze relazionali.
Saper gestire le relazioni con i diversi stakeholders non è più sufficiente: gli imprenditori sentono di dover comunicare verso l’esterno in modo più efficace gli obiettivi dell’impresa sociale, e di dover sviluppare competenze che consentano di allargare la sfera di influenza dell’impresa.
Un dato interessante emerso dall’indagine di cui sopra evidenzia gli obiettivi/competenze che l’imprenditore sociale intende raggiungere entro 5 anni, e che sono:
1- capacità politiche e relazionali,
2- negoziare con i diversi stakeholder,
3- determinare orientamento dei gruppi di lavoro,
4- comunicare gli obiettivi dell’impresa sociale all’esterno,
5- anticipare le tendenze evolutive dei mercati.
L’imprenditore sociale, secondo noi, dovrebbe essere un visionario, ma al tempo stesso estremamente realista, preoccupato più di ogni altra cosa della realizzazione pratica della propria visione.