Start up innovative a vocazione sociale; al via la nuova procedura per il riconoscimento.
Le start up a vocazione sociale sono quelle che operano ad esempio nell’assistenza sociale sanitaria, nella tutela dell’ambiente, turismo sociale, nella formazione extra scolastica, valorizzazione del patrimonio culturale, in sostanza in tutti i settori indicati dal Decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155.
Crescono al ritmo di una trentina a settimana le start up innovative e sono arrivate a quota 1978. Fra queste, quelle a vocazione sociale sono 63.
E’ stata pubblicata la nuova versione delle Guide sintetiche sugli adempimenti societari per la startup innovativa e per l’incubatore certificato.
In particolare, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata ieri dal Ministero dello Sviluppo economico, la guida sintetica per la startup introduce una nuova procedura estremamente agile e flessibile, fondata sulla rendicontazione dell’impatto sociale, sulla trasparenza e sul controllo diffuso delle informazioni per il riconoscimento delle startup innovative a vocazione sociale, una particolare tipologia che dà diritto a maggiorazioni dei benefici fiscali sugli investimenti.
Contestualmente, per meglio accompagnare l’utente nell’utilizzo della nuova procedura, è pubblicata anche la “Guida per la redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale”, frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell’imprenditoria sociale.
I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.