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Creatività a scuola e DAD: una rivoluzione inclusiva per gli alunni disabili

Creatività a scuola e DAD: una rivoluzione inclusiva per gli alunni disabili

Promuovere la creatività a scuola: un approccio innovativo

Negli ultimi anni, il sistema educativo italiano ha attraversato profonde trasformazioni, spinto dalla necessità di adattarsi alle esigenze dei “nativi digitali” e dall’integrazione crescente delle tecnologie. Due aspetti chiave di questa trasformazione sono la promozione della creatività a scuola e l’inclusione degli alunni disabili attraverso la didattica a distanza (DaD). In questo articolo esploreremo come gli insegnanti possono promuovere la creatività tra gli studenti e quali metodologie didattiche attive, strumenti e approcci comunicativi e relazionali possono essere adottati per favorire l’inclusione degli alunni disabili nella DaD.

Il ruolo della creatività nel pensiero divergente

Secondo Joy Paul Guilford, uno dei più autorevoli psicologi del ‘900, la scuola tende a trascurare la creatività e il pensiero divergente. Mentre il pensiero convergente, logico e razionale, è spesso privilegiato, il pensiero divergente, irrazionale e produttivo, è cruciale per lo sviluppo della creatività. Una mente creativa può rispondere a una domanda con diverse soluzioni, stimolando così il pensiero critico e l’innovazione. Perciò, lo sviluppo del pensiero creativo dovrebbe essere una componente essenziale del percorso formativo degli studenti.

Creatività e inclusione

Le attività che stimolano la creatività non solo arricchiscono il processo di apprendimento, ma sono anche strumenti potenti per l’inclusione. Bambini con difficoltà nell’apprendimento possono eccellere in attività creative, sperimentando successi che potrebbero non ottenere nelle materie tradizionali. Le attività di gruppo, inoltre, promuovono la collaborazione e la capacità di pensiero, creando un ambiente scolastico più inclusivo e cooperativo.

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L’importanza dell’ambiente di apprendimento

Per sviluppare il pensiero creativo, è essenziale che l’ambiente di apprendimento sia adeguato. Gli spazi devono essere attrezzati con strumenti tecnologici e materiali vari, come colori, costruzioni e materiali da manipolare, che possono stimolare l’immaginazione degli studenti. Gli insegnanti devono creare un clima in cui ogni bambino si senta libero di esprimersi e dove l’attenzione e il coinvolgimento di tutti siano stimolati.

 Metodologie didattiche per stimolare la creatività

Un approccio efficace per promuovere la creatività a scuola è quello di presentare oggetti differenti ai bambini e chiedere loro di individuare nuovi utilizzi per ciascun oggetto in diverse situazioni. Questo esercizio aiuta a sviluppare la flessibilità mentale, una caratteristica fondamentale del pensiero creativo. Inoltre, l’insegnante deve bilanciare il ruolo di guida con quello di facilitare l’indipendenza degli alunni, permettendo loro di esplorare e sviluppare le proprie idee in modo originale.

Jerome Bruner e la creatività

Jerome Bruner, un altro grande psicologo del ‘900, ha sottolineato l’importanza di utilizzare sia il pensiero convergente che quello divergente in maniera equilibrata. Secondo Bruner, è errato premiare solo le risposte “giuste” e penalizzare quelle “sbagliate”, poiché ciò rende i bambini riluttanti ad azzardare soluzioni nuove o originali. L’atto creativo implica la verifica e la valutazione delle soluzioni proposte, lodando lo sforzo immaginativo anche se la soluzione non è perfetta.

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Le sfide della DAD per gli alunni disabili

Dopo l’emergenza sanitaria da COVID-19, la didattica a distanza è diventata una necessità. Tuttavia, il Rapporto Istat sull’inclusione scolastica ha evidenziato una diminuzione della partecipazione degli alunni con disabilità. Oltre il 23% degli alunni con disabilità non ha partecipato alle lezioni a distanza (dati 2020), con punte del 29% nel Sud Italia. Le ragioni principali includono la gravità delle patologie e la mancanza di supporto familiare, evidenziando le difficoltà aggiuntive per studenti non vedenti, non udenti o con difficoltà motorie e autistici.

Strategie per un’inclusione efficace

Per rendere la DAD inclusiva, è fondamentale considerare le tipologie di deficit e le problematiche psicologiche o socio-economiche degli studenti. L’Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici (Anp) suggerisce che il docente curricolare lavori in stretta collaborazione con il docente di sostegno e, se necessario, con l’assistente educatore. È importante anche il ruolo del tecnico di informatica e dell’animatore digitale della scuola, che possono offrire supporto tecnico.

Metodologie didattiche e strumenti per la DAD

Le metodologie e gli strumenti didattici devono essere personalizzati in base alle esigenze di ciascun alunno, partendo dai Piani Educativi Individualizzati (PEI) e dai Piani Didattici Personalizzati (PDP). Alcune strategie efficaci includono:

  • Video lezioni sincrone e asincrone: le lezioni possono essere registrate dai docenti per essere fruite in momenti diversi, permettendo una maggiore flessibilità.
  • File audio e video esistenti: materiali già disponibili possono essere adattati per gli studenti con programmazione differenziata.
  • Strumenti per l’ascolto e la lettura: audiolibri e letture assistite sono utili per gli alunni con difficoltà di lettura.
  • Tabelle, schemi e mappe concettuali: questi strumenti aiutano a visualizzare le informazioni in modo più chiaro e organizzato.

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L’importanza della comunicazione

Per gli alunni con disabilità, mantenere una comunicazione continua e costante con i docenti e i compagni di classe è essenziale. Le videochiamate individuali e le chat possono aiutare a sostenere gli studenti, fornendo un contatto personale e un supporto emotivo necessario per il loro sviluppo.

Ruolo delle famiglie e DAD

La collaborazione con le famiglie è cruciale per il successo della DAD. Le famiglie devono essere coinvolte attivamente nel processo educativo, mantenendo un contatto frequente con gli insegnanti per evitare che gli studenti si sentano isolati e abbandonati. Le esigenze organizzative dei genitori, tuttavia, possono rappresentare una sfida, richiedendo un equilibrio tra lavoro e supporto educativo.

Conclusioni

La promozione della creatività a scuola e l’inclusione degli alunni disabili nella didattica a distanza sono due sfide cruciali per il sistema educativo italiano. Gli insegnanti devono adottare metodologie didattiche innovative e personalizzate per stimolare il pensiero creativo e garantire che tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità, possano partecipare attivamente al processo di apprendimento. La collaborazione tra docenti, famiglie e tecnici è essenziale per creare un ambiente educativo inclusivo e stimolante, capace di rispondere alle esigenze dei “nativi digitali” e di preparare gli studenti ad affrontare con successo le sfide del futuro.