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Dichiarazione di Osnabrück sull’IFP

I ministri responsabili dell’istruzione e formazione professionale (VET) negli Stati membri dell’UE, le parti sociali europee e la Commissione europea hanno approvato il 30 novembre la dichiarazione di Osnabrück sull’IFP.

Il documento, che sostituisce le conclusioni di Riga del 2015, definisce nuove azioni politiche in materia di IFP per il periodo 2021-25. Esso integra e rende operativa la visione e gli obiettivi strategici della raccomandazione del Consiglio sull’istruzione e la formazione professionale per la competitività sostenibile, l’equità sociale e resilienza .

Nella dichiarazione i ministri promettono di contribuire alla ripresa post-COVID.  Sviluppare ulteriormente l’area europea dell’istruzione e della formazione attraverso sistemi di istruzione e formazione innovativi. Sistemi orientati al futuro per sostenere le transizioni digitali e verdi per migliorare l’occupabilità e la competitività, stimolando la crescita economica.

Grazie al forte sostegno offerto dalla Commissione nel ribadire il ruolo fondamentale delle politiche per l’istruzione e la formazione nei nuovi orientamenti strategici per la crescita sostenibile dell’Unione. La formazione professionale ritorna centrale per lo sviluppo socio economico dello spazio europeo in un quadro di azione per il prossimo decennio.

Obiettivi chiave

Prendendo in considerazione la proposta di raccomandazione del Consiglio sull’IFP. Tenendo a mente l’agenda europea per le competenze aggiornata, la dichiarazione di Osnabrück si concentra su quattro aree principali:

  1. Resilienza ed eccellenza attraverso un’IFP di qualità, inclusiva e flessibile
  2. Stabilire una nuova cultura dell’apprendimento permanente – rilevanza dell’IFP continua e della digitalizzazione
  3. Sostenibilità: un collegamento verde nell’IFP
  4. Spazio europeo dell’istruzione e della formazione e dimensione internazionale dell’IFP.

A sostegno della corretta attuazione delle azioni concordate, il Cedefop e la sua agenzia gemella ETF sono invitati a monitorare la dichiarazione di Osnabrück e a riferire annualmente alle istituzioni.

Fonte: cedefop.europa.eu