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Piani Aziendali di Smart Working

Avviso Pubblico – Piani Aziendali di Smart Working – Adozione di modelli e strumenti da parte delle imprese e dei titolari di Partita IVA

Oggetto dell’Avviso

La Regione Lazio attraverso il  presente Avviso, prevede l’erogazione di un contributo a favore delle imprese laziali e dei titolari di partita IVA, per l’adozione e l’attuazione di piani aziendali di Smart Working.

Attività  ammesse al contributo

L’avviso prevede l’erogazione di un contributo a imprese e titolari di Partita IVA per la fruizione di due Azioni:

  • A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
  • B: acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smart working.

Azione A

Attività preliminari all’adozione del piano di Smart Working, definizione della policy aziendale sullo smart working e delle procedure idonee a introdurre la modalità di lavoro smart e nello specifico:

  • analisi organizzativa e dei processi interni aziendali;
  • individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.);
  • consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti;
  • supporto per la stesura del piano di Smart Working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.
    L’attività di ridefinizione degli spazi di lavoro aziendali (lay-out fisici) non rientra tra le voci di costo ammissibili.

Attività di formazione rivolta al personale interessato dallo Smart Working
L’attività di formazione può essere realizzata dagli stessi soggetti proponenti si che candidano per la realizzazione di attività di formazione e direttamente destinata ai propri dipendenti o può essere erogata da un Organismo accreditato dalla Regione Lazio (in tal caso tale organismo si presenta in
ATI/ATS con il soggetto proponente).
L’attività formativa riguarda sia il management aziendale che i lavoratori e le lavoratrici che ricorrono allo smart working.

Ogni azione formativa deve:

  • essere dedicata esclusivamente ai dipendenti del soggetto beneficiario del contributo e non includere partecipanti di altre aziende;
  • prevedere un massimo di 10 partecipanti;
  • avere una durata minima di 16 ore

Azione B

L’azione riguarda il supporto all’attuazione del Piano di smart working, attraverso l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica.
Le spese ammissibili dovranno essere inerenti esclusivamente alle seguenti voci:

  • Notebook (i.e. computer portatile)
  • Smartphone
  • Accessori
  • Componenti software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working

Soggetti proponenti delle Azioni

Possono partecipare al presente avviso i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
    oppure
  • essere soggetti, non iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA;
  • avere sedi operative o di esercizio ubicate nella Regione Lazio, presso le quali svolgere le attività di cui al contributo richiesto;
  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 2;
  • non essere già in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale;
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva;
  • risultare ottemperante o non assoggettabile agli obblighi di assunzione ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68;
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 (Campo di applicazione) del Reg. (UE) n. 1407/20132;
  • non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
    Tutti i requisiti devono essere mantenuti dal soggetto beneficiario dell’agevolazione fino al termine della fase di rendicontazione e liquidazione del finanziamento

Destinatari degli interventi

Destinatari degli interventi sono lavoratori e lavoratrici dipendenti delle imprese richiedenti il contributo.
I dipendenti sono ricompresi nelle seguenti tipologie contrattuali:

  • contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale);
  • contratto di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015);
  • soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili).
    Sono esclusi:
  • i tirocinanti;
  • i collaboratori d’impresa;
  • i lavoratori con contratto di somministrazione;
  • i lavoratori con contratto di lavoro intermittente;
  • i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione.
    Nella selezione dei destinatari si dovrà prestare particolare attenzione a garantire pari opportunità tra donne e uomini e favorire coloro che presentano maggiori fragilità e sono a rischio di marginalità economica e sociale.

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