I social media manager in questo inizio 2020 sono occupati nel bilanciare l’engagement pubblico e privato. Sono consapevoli dell’impatto dell’ascesa di TikTok e si sforzano di trovare un equilibrio tra brand marketing e performance marketing.
TikTok è un social network cinese lanciato nel settembre 2016, inizialmente col nome musical.ly. Attraverso l’app, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari. TikTok utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare gli interessi e le preferenze manifestate dagli utenti dell’applicazione, in modo tale da poter personalizzare singolarmente i contenuti ad essi proposti.Ha molto successo? Moltissimo, soprattutto tra i teenager. Ad agosto l’app è stata la più scaricata scaricata di tutte (superando mostri come Youtube, Instagram, Whatsapp e Messenger). Solo in Cina conta mezzo miliardo di utenti attivi, per una media mondiale di 52 minuti passati al giorno da ciascun utente. E in Italia? Conta circa 3 milioni di utenti attivi, in crescita. Sulla piattaforma sono sbarcati da poco celebrity come Fiorello e Michelle Hunziker, artisti come Benji e Fede e Sfera Ebbasta, programmi televisivi come X-Factor e Zelig, e società di calcio come Roma e Inter.
Quali sono i trend di quest’anno che stanno trasformando i social?
Per identificare le cinque tendenze globali sui social per il 2020, sono stati intervistati oltre 30 esperti del settore e sottoposto un sondaggio a più di 3100 social marketer. Il resoconto analizza la crescita delle nuove piattaforme, il modo in cui i marketer utilizzano i social media e ne misurano l’efficacia e le nuove modalità per sfruttare l’engagement degli utenti sui social al fine di instaurare rapporti duraturi e ottenere un aumento dei profitti.
I brand devono raggiungere un equilibrio tra engagement pubblico e privato
“Il futuro è privato” ha annunciato Mark Zuckerberg nel 2019, rivelando la sua intenzione di unificare Messenger, Instagram e WhatsApp per rispondere alla domanda generalizzata da parte degli utenti di esperienze sui social più intime. La sua visione riflette un cambiamento in corso nei social media che vede i canali privati assumere un ruolo sempre più centrale e che costringe i brand ad adattarvisi rapidamente.
I feed pubblici ed i canali privati
Ma è certo che in questa transizione verso i canali privati, quelli pubblici non passeranno completamente in secondo piano. L’ascesa di TikTok e degli IGTV insieme alla costante crescita di Twitter, mostrano come la creazione di canali per la condivisione pubblica di contenuti sia ancora un utilizzo chiave dei social. I dati lo confermano: i feed pubblici continuano ad avere un ruolo rilevante quando si tratta di scoprire brand o acquisire clienti.
Nel 2020 sarà fondamentale trovare un equilibrio tra pubblico e privato. I brand devono sfruttare i canali pubblici per aumentare la propria reach e, contemporaneamente, devono avvalersi dei canali privati per generare engagement one-to-one e costruire un rapporto più profondo con i clienti.
Cosa fare nel 2020
1) Usa i feed pubblici per aumentare la reach
- Usa i feed pubblici per aumentare la brand awareness e farti scoprire da un’audience più ampia.
- Non affidarti solo ai social organici: impiega la pubblicità sui social e l’influencer marketing per aumentare la tua reach.
2) Offri valore sui canali privati
- Gli utenti utilizzano maggiormente i canali privati per sfuggire alla confusione e all’impersonalità dei feed pubblici.
- Elabora una strategia per interagire personalmente sui canali privati, assicurandoti di fornire valore ad ogni conversazione.
3) Automatizza le cose semplici
- Utilizza il giusto mix tra automazione e interazione umana per instaurare relazioni profonde sui canali privati.
- I bot sono la soluzione migliore per rispondere alle query più comuni, ma le richieste più particolari e complesse vanno gestite da persone reali.