Didattica Laboratoriale nella Scuola
La didattica laboratoriale è una metodologia di apprendimento improntata sul “fare” e può essere applicata a tutte le discipline scolastiche. Essa include attività esperienziali che prevedono il lavoro attivo degli studenti che portano all’apprendimento attraverso deduzioni, scoperte e riflessioni condivise.
Le attività laboratoriali, dunque, prevedono una metodologia di tipo esperienziale dove il bambino ha un ruolo attivo e può apprendere sperimentando nella serenità di un ambiente non giudicante, in un ambiente dove è possibile sbagliare.
L’obiettivo di una didattica di questo tipo non è solamente un apprendimento puro e semplice, ma vuole sviluppare nell’alunno competenze interdisciplinari, autonomia, capacità di problem solving, di cooperazione e pensiero critico. Grazie alla sperimentazione quotidiana durante i laboratori scolastici, l’alunno può gradualmente scoprire e riconoscere le proprie abilità e risorse.
Strumento educativo
La didattica laboratoriale, tenendo sempre in particolare rilievo lo stadio di sviluppo che gli studenti a cui è rivolta stanno attraversando, porta ad un apprendimento per scoperta e per coinvolgimento con il “fare” come vero strumento educativo e di apprendimento.
Attraverso la manipolazione e l’esplorazione dei materiali i bambini possono entrare in contatto con il mondo circostante, il racconto di storie e favole, circle time, così come la verbalizzazione e discussione in gruppo e la realizzazione di opere in laboratori creativi facilitano la scoperta di emozioni, sentimenti e vissuti degli alunni e la loro interiorizzazione.
Didattica “su misura”
Perché sia efficace la didattica laboratoriale deve essere adeguata all’età e alla fase di sviluppo attraversata dai bambini e deve essere realizzata su misura per la classe a cui si rivolge, tenendo in considerazione gli apprendimenti raggiunti e la programmazione svolta.
L’insegnante progetta e realizza l’attività laboratoriale in funzione dei suoi studenti ed entra nella didattica laboratoriale come punto scambio e di riflessioni cooperando con i bambini per sviluppare gli apprendimenti. La didattica laboratoriale – soprattutto alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria – si avvale di giochi e attività creative così da produrre un apprendimento che risponda all’esigenza dei bambini di creare ed esprimersi e che stimoli anche la loro fantasia e creatività.
Sviluppare i processi di apprendimento utilizzando il gioco è importante per i bambini: esiste una correlazione molto forte fra il gioco e apprendimento, tra gioco e sviluppo cognitivo, linguistico e motorio, per questo motivo l’attività ludica deve essere considerata uno strumento di sviluppo.
Giochi e apprendimento
Tutti i giochi, anche i più semplici, richiedono al giocatore di compiere delle operazioni mentali che attivano e sviluppano processi cognitivi. Pensiamo alla capacità di comprendere, intesa come individuazione e padronanza degli oggetti utilizzati per giocare, attribuzione di una funzione, classificazione, confronto, enumerazione e applicazione di regole e procedure, questa è richiesta da praticamente tutti i giochi.
Il gioco come le attività creative è di per sé motivante, esse infatti sono attività svolte per il semplice piacere che procurano, permettono il libero sfogo della creatività e dell’immaginazione e pongono i bambini nella condizione di non percepire la fatica, anche per questo aspetto intrinseco esse facilitano lo sviluppo dei processi di apprendimento.
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L’Associazione Il Ghirigoro propone un calendario dell’avvento ed un e-book con 37 attività laboratoriali, è un percorso di avvicinamento al Natale con laboratori giornalieri pensate per la Scuola dell’Infanzia e Primaria che affrontano non solo il tema del Natale in modo ludico e creativo, ma anche della tematica della “Casa”, intesa come luogo fisico ma anche famiglia, Pianeta Terra e conoscenza delle abitazioni del mondo.
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Articolo a cura dell’Associazione Il Ghirigoro
