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Voci e storie di ASA, OSS e Ausiliari al tempo del Covid-19

Voci e storie di ASA, OSS e Ausiliari al tempo del Covid-19

La pandemia

Sono passati oltre due mesi dalla diffusione, nel nostro paese, del virus SARS – COV2 e da quando l’epidemia è stata dichiarata pandemia. La scienza, purtroppo, offre, tutt’ora, una “verità relativa”, perché tutto è in continua evoluzione.

Dal 23 febbraio la situazione è iniziata a precipitare vertiginosamente, senza quasi dare il tempo di rendersene conto. Gli ospedali sono stati “presi d’assalto”. Ogni giorno il numero dei contagiati cresceva “iperbolicamente”. Iniziavano a palesarsi i drammatici problemi che le strutture sanitarie si preparavano ad affrontare. I posti disponibili per accogliere i malati diventavano sempre meno; il personale sanitario non era sufficiente per far fronte ad una tale emergenza, tanto da diramare disperati appelli al fine di “arruolare” nuovo personale. Sì. Arruolare. Perché, infondo, si è trattata di una vera e propria battaglia; il nemico contro cui si è combattuto e si sta combattendo fa sempre più paura perché è invisibile e subdolo.

Ci siamo scontrati con una realtà che, sicuramente, nessuno di noi si aspettava; una circostanza inattesa che ha ci ha segnati tutti.

I veri eroi

Ma i veri “eroi” sono coloro che hanno combattuto, in prima linea, e silenziosamente, questa ingente battaglia; coloro che sono stati segnati nel profondo dagli scenari di sofferenza, dalla stanchezza e dalla disperazione di non riuscire ad aiutare tutti. I veri “eroi” sono persone comuni. Nessuno di noi conosce tutti i loro volti e i loro nomi. Ma non ha importanza.
Oltre ai medici e gli infermieri anche ASA, OSS ed il personale ausiliario hanno lottato per affrontare questa tragica emergenza, senza risparmiarsi mai; mettendo da parte la loro stessa vita; accantonando ogni tipo di paura. Loro sono rimasti lì: accanto a chi era solo; vicino a tanti nonni e genitori che, per i media, erano solo numeri, ma per loro erano persone.

Il lavoro sembra quello di sempre ma i turni sono diventati massacranti. Si lavora coperti dalla testa ai piedi. Si ha quasi la sensazione di perdere la propria identità, di non riconoscersi. I presidi di protezione segnano il corpo, il viso ma non sono quelli i segni che fanno più male. Ogni giorno si assiste all’impensabile.
Ma di fronte alle paure, alla tristezza ed allo sconforto ha prevalso il senso di responsabilità, di consapevolezza ed amore per il proprio lavoro. Nessuno doveva e deve essere abbandonato.

Voci e storie di ASA, OSS e Ausiliari al tempo del Covid-19

Si moriva da soli

Si moriva da soli, senza poter avere l’affetto dei propri cari. Ma, in realtà, i pazienti – soli – non lo erano mai: avevano accanto i loro “angeli”. Loro erano sempre lì. Sono accorsi anche da molte regioni per offrire il loro aiuto a chi ne aveva disperatamente bisogno, privandosi dei loro affetti, della loro quotidianità e rischiando la propria vita (molti di loro, purtroppo, l’hanno persa).

Bergamo vi dice grazie

L’ Associazione Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo di Bergamo, desidera esprimere vicinanza alle realtà assistenziali e riconoscenza per chi opera al loro interno, proponendo un seminario pensato proprio per dire GRAZIE. Un seminario gratuito con relatrici dott.sse Laura Appolonia e Maria Elena Bellini, psicologhe, psicoterapeute ed esperte nella relazione di cura.

Probabilmente nessuno di loro brama ringraziamenti plateali. È un modo per esprimere immensa gratitudine nei confronti di chi non ci ha pensato un attimo a lasciare tutto ed andare dove c’era più bisogno di aiuto; un grazie per chi è stato accanto a tanti genitori, nonni, figli… dandogli forza ed affetto e perché no, regalando anche sorrisi; un grazie a chi non aveva il “permesso”di crollare, perché, in quel momento, era la roccia a cui qualcun atro necessitava “aggrapparsi”; a chi asciugandosi le lacrime – sotto una visiera comprimente – ripartiva per dare coraggio e sostegno.

VI ASPETTIAMO

Vorremmo ringraziarvi di essere stati il punto di riferimento ed il lato umano in questa immane tragedia. Grazie, perché, nel silenzio totale, avete fatto di tutto per proteggere e aiutare chi ne aveva bisogno, trattando con amore e rispetto tutti e non permettendo che l’isolamento a cui si era costretti portasse alla perdita di ogni “dignità terrena”.

Il seminario verrà trasmesso in diretta streaming il giorno Giovedì 18 giugno 2020 alle ore 20:30 ma sarà possibile fruire della registrazione in qualsiasi momento attraverso il link che riceverete in fase di iscrizione.
Per iscrizioni www.afppatronatosv.org/iscrizioni