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Lo Spazio Europeo dell’Istruzione

Lo Spazio Europeo dell’Istruzione

La Commissione sta elaborando iniziative per contribuire alla creazione di uno spazio europeo dell’istruzione che consenta a tutti i giovani di trarre vantaggio dalla migliore istruzione e formazione disponibile e di trovare un’occupazione in tutta Europa.

L’obiettivo di questa strategia è fare in modo che in tutta l’Unione Europea:
  •  trascorrere un periodo all’estero per studiare e apprendere sia la norma
  • le qualifiche dell’istruzione scolastica e superiore vengano riconosciute in tutta l’UE
  • conoscere due lingue oltre alla propria lingua madre diventi la norma
  • tutti abbiano accesso a un’istruzione di qualità indipendentemente dal loro contesto socioeconomico
  •  le persone abbiano un forte senso della loro identità europea, del patrimonio culturale europeo e della sua diversità.
Cosa sta facendo l’Unione Europea per creare lo spazio europeo dell’istruzione
La Commissione ha presentato un primo pacchetto di misure riguardanti:
  • le competenze chiave per l’apprendimento permanente
  • le competenze digitali
  • i valori comuni e un’istruzione inclusiva.

Nella comunicazione “Costruire un’Europa più forte: il ruolo delle politiche in materia di gioventù, istruzione e cultura”, la Commissione ha proposto un secondo pacchetto di iniziative che mette in evidenza il ruolo chiave svolto dall’istruzione, dalla gioventù e dalla cultura nella costruzione del futuro dell’Europa.

La comunicazione descrive la visione della Commissione per costruire uno spazio europeo dell’istruzione che unisca:
  • un programma Erasmus+ rafforzato
  • un quadro ambizioso per la cooperazione politica europea in materia di istruzione e formazione
  • il sostegno alle riforme degli Stati membri grazie al semestre europeo
  • un uso più mirato dei fondi europei.

Descrive inoltre le iniziative in corso per fondare università europee e creare una carta europea dello studente. Questo pacchetto di iniziative include le proposte di raccomandazioni del Consiglio:

  • sull’educazione e cura della prima infanzia
  • sul riconoscimento reciproco automatico dei diplomi e dei periodi di studio all’estero
  • sul miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue.
Multilinguismo

Il 15 gennaio 2021, la Commissione ha adottato una comunicazione in risposta a un’iniziativa dei cittadini europei chiamata «Minority Safepack – Un milione di firme per la diversità in Europa».  Nella Comunicazione ‘on the European Citizens‘ Initiative ‘Minority SafePack – one million signatures for diversity in Europe” la Commissione tratta questioni relative all’istruzione e alla cultura, e viene menzionato anche lo Spazio Europeo dell’Istruzione.

È importante sapere che la Comunicazione sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 invita gli Stati Membri a rivedere le loro politiche linguistiche per le scuole, in linea con la Raccomandazione del Consiglio su un approccio globale all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue. Il concetto di “consapevolezza linguistica”, sviluppato nell’allegato alla Raccomandazione, include pratiche esistenti nelle regioni bilingue e multilingue, dove vengono insegnate le lingue “di casa”, regionali o minoritarie, insieme ad altre lingue di scolarizzazione.

Inoltre, il sostegno all’apprendimento delle lingue e alla diversità linguistica è un obiettivo generale del programma Erasmus+. Le azioni di mobilità per studenti e insegnanti, così come i partenariati strategici per le organizzazioni, sono accessibili per i progetti linguistici regionali e minoritari, indipendentemente dallo statuto di queste lingue negli Stati membri interessati.

Università europee

La Commissione si sta impegnando nell’implementazione dell’iniziativa Università Europee. Le Università Europee sono alleanze transnazionali che diventeranno le università del futuro, promuovendo i valori e l’identità europei e rivoluzionando la qualità e la competitività dell’istruzione superiore in Europa. Per compiere questo importante passo in avanti, la Commissione sta sperimentando diversi modelli di collaborazione tra le università europee con due inviti a presentare proposte nell’ambito del programma Erasmus+. Le alleanze:

  • includeranno partner provenienti da tutte le tipologie di istituti d’istruzione superiore e assicureranno un’ampia copertura geografica in Europa
  • saranno dotate di una strategia a lungo termine coprogettata e orientata alla sostenibilità, all’eccellenza e ai valori europei
  • offriranno programmi di studio incentrati sugli studenti e impartiti congiuntamente in campus interuniversitari, nei quali una popolazione studentesca eterogenea possa sviluppare i propri programmi e sperimentare la mobilità a tutti i livelli di studio
  • adotteranno un approccio orientato alle sfide, in cui studenti, accademici e partner esterni possano collaborare in gruppi interdisciplinari per trattare le questioni più importanti che l’Europa si trova oggi ad affrontare.

L’obiettivo è continuare a sostenere le Università Europee già selezionate e di successo, attraverso il programma Erasmus+ in sinergia con Horizon Europe, i fondi strutturali e i finanziamenti nazionali.

Ulteriori bandi europei per nuove alleanze e per la sostenibilità di quelle esistenti saranno resi disponibili nel 2022. Saranno anche valutate le Università Europee esistenti. Le Università che hanno dimostrato di lavorare in modo efficace potranno presentare nuovamente domanda per ulteriori finanziamenti.

Edilizia scolastica

Per promuovere un’edilizia scolastica verde, innovativa e digitale, la Commissione sta valutando le seguenti azioni concrete:

  • in collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), fornire servizi di consulenza generale e attività di rafforzamento delle capacità progettuali agli enti locali e alle Regioni, principalmente attraverso InvestEU, per aiutarli a beneficiare di diverse forme di sostegno dell’UE, tra cui i nuovi strumenti finanziari;
  • sviluppare una piattaforma sugli investimenti in istruzione e formazione per facilitare l’apprendimento, l’analisi e la condivisione di buone pratiche da parte dei paesi UE, sostenuta dai fondi e dagli strumenti finanziari dell’UE;
  • promuovere sinergie tra i diversi fondi UE, esplorando opportunità di combinazione.

L’approvazione e la realizzazione di tali iniziative è prevista nel corso del 2021.

Articolo a cura di Laura Bonaita  (Responsabile ufficio progettazione presso Associazione Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo)