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Capacityes – Una città in testa 

Da poche settimane è stato inaugurato l’evento che vede la città di Bergamo e la città di Brescia insieme capitale della cultura 2023.

La dimensione culturale che tocca le corde di una città non è solo connotata dalla qualità delle sue opere architettoniche o dalla fama dei suoi artisti ma soprattutto dalla realtà sociale che le forma, modella e che è il vero e proprio intreccio di capacità, relazioni e vissuti.

Capacityes

Il progetto Capacityes (Children Against Poverty Awake CITy Education System) finanziato dal programma europeo UIA (Urban Innovative Action) nasce da una partnership tra il comune di Bergamo e diverse realtà sul territorio ( AFP Patronato San Vincenzo, Generazioni Fa, Csi Bergamo, Cooperativa Ruah, Purelab, Cooperativa Sociale San Vincenzo, Fondazione Ismu), per dare una risposta concreta alla situazione di povertà educativa che tocca i bambini e i ragazzi della città.

Le azioni messe in campo dal progetto sono diverse per cogliere la complessità della struttura sociale e urbana intorno alla povertà educativa nel comune di Bergamo. Partendo dalla ristrutturazione di due edifici comunali si sono andati a definire due iniziative diverse ma collegate.

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Le due iniziative

La prima è una realtà residenziale che sarà strutturata attraverso la modalità di cohousing con appartamenti privati e spazi comuni dove le famiglie residenti (selezionate dalla lista di richiedenti alloggio pubblico) entrano a far parte di un ambiente affiancato da educatori e vicini solidali per sviluppare nuove forme abitative condivise.

Il 4 febbraio verrà inaugurata alla presenza di assessori, le famiglie, dei partner e degli stakeholders territoriali che hanno partecipato al progetto.

La seconda ristrutturazione partendo dalla ex-cascina Serassi, in stato di abbandono, è andata a sviluppare un nuovo polo culturale per bambini all’interno della città, l’Hub 4 Kids. Questa struttura vuole essere un’occasione per promuovere in città, attività educative innovative che permettano di affrontare la povertà educativa la dispersione scolastica.

Attraverso proposte ludiche, creative e laboratoriali si andranno a sviluppare diverse attività sui temi della sostenibilità sociale ed ambientale con uno sguardo anche verso le competenze digitali e relazionali.

Ad unire questi due spazi una serie di murales che attraversano le vie della città, usando come incipit la storia dell’Odissea si incontrano spazi e proposte in una vera e propria esplorazione urbana.

Hub 4 kids

La proposta dell’Hub 4 kids, messa in campo dai partner di progetto va a definire un nuovo spazio di soglia, dove accogliere gruppi o individui che non riescono a stare nella dimensione scolastica, includendo i ragazzi in processi educativi alternativi. L’Hub 4 Kids diventa uno spazio per sperimentare laboratori innovativi sulle tematiche centrali della contemporaneità che toccano le corde dei ragazzi che ne sono immersi.

Dalla dimensione ambientale alle pratiche digitali, le attività dell’hub si ristruttureranno su diversi percorsi che andranno a definire uno spazio libero dove i ragazzi avranno modo di sperimentare e fare esperienza di diversi percorsi e possibilità.

Stefano Comi – educatore coordinatore HubForKids, AFP Patronato San Vincenzo