Il progetto CAPACITyES, finanziato dall’iniziativa europea UIA Urban Innovative Actions, ha come topic la rigenerazione urbana in chiave innovativa. Tale obiettivo è declinato in tre filoni di intervento strategici: deprivazione abitativa, povertà educativa dei bambini e segregazione spaziale.
L’ambito di azione si realizza in un contesto urbano del Comune di Bergamo segnato da un’alta percentuale di famiglie che vivono in povertà assoluta, la maggior parte delle quali di nazionalità straniera. Una quota significativa di questi cittadini sono minori.
CAPACITyES
Le azioni previste partono dall’offerta di una struttura di co-housing temporaneo, fornendo loro l’opportunità di condividere alloggi e spazi comuni. Nel contempo, CAPACITyES affronta la sfida della povertà educativa dei bambini, creando un nuovo spazio sociale per i minori da 0-17 anni (HubForKids), dove potranno partecipare ad attività culturali, artistiche e sportive, supportate anche da attività di animazione sociale e tutoraggio. Queste attività hanno l’obiettivo di favorire il processo di integrazione tra bambini italiani e stranieri. Entrambe queste strutture saranno co-progettate e co-gestite dalle famiglie target, insieme al quartiere, al fine di rilanciare la partecipazione sociale, l’integrazione e la coesione.
Il ruolo dell’AFP Patronato San Vincenzo
Il Work Package leader dell’attività relativa allo sviluppo dell’HubForKids è AFP Patronato San Vincenzo. La ristrutturazione dello spazio (Cascina Serassi) e le azioni di valorizzazione previste, a causa della pandemia, sono purtroppo molto rallentate. L’obiettivo di fondo è quello di promuovere innovazione sociale tra i giovani considerando la prospettiva dei bambini come punto di partenza.
L’obiettivo è creare un spazio a misura di bambino tenendo conto delle loro esigenze e volontà. Questa attenzione verrà posta sia sulla struttura architettonica che sui servizi da fornire nell’Hub. Verranno, infatti, co-progettate anche le attività con i bambini, considerati protagonisti di tutte le azioni, che verranno realizzate.
L’HubForKids creerà relazioni positive sperimentando la cultura, l’arte e lo sport come strumenti tangibili per aiutare a combattere la solitudine e la segregazione.
Best practices nel mondo
Esistono altri esempi di spazi sociali innovativi dedicati ai minori? Le altre nazioni come stanno affrontando problematiche sociali similari? L’innovazione sociale guidata dai giovani è un modello vincente?
Iniziamo il nostro viaggio intorno al mondo alla ricerca di best practices utili a riflettere su come potrebbe essere l’HubForKids Capacityes nella città di Bergamo.
BOLIVIA
Peque Innova nasce nel 2017 come uno dei progetti vincitori del network Alumni Inspira, dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Bolivia. Peque Innova è un progetto educativo basato su attività laboratoriali che combinano le aree STEAM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica.
Le attività intendono risvegliare la passione per le scienze nei bambini boliviani tra i 5 e i 12 anni, che generalmente non hanno conoscenze o accesso a questo tipo di opportunità e / o istruzione.
Le cause di questi problemi si basano sulle risorse economiche, sulla disuguaglianza di genere come nei metodi educativi tradizionali e verticali applicati alle scuole rurali e urbane.
Alcuni esempi di laboratori:
- Robotica
Introduzione all’utilizzo di base dei programmi open source. Viene inoltre permesso ai bambini di avere una prima conoscenza sull’hardware della robotica e sull’uso di microcontroller. - Chimica
Vengono insegnate le basi dei composti chimici attraverso esperimenti pratici, utilizzando materiali di uso quotidiano. Contemporaneamente, viene spiegato l’utilizzo e la manipolazione dei materiali di laboratorio. - Scienze Ambientali
Vengono evidenziati concetti e pratiche come la conoscenza, la consapevolezza e la sensibilità sulle questioni ambientali. Viene spiegato l’ambiente circostante con esperimenti su acqua, suolo ed energia eolica. - Biologia
Sono insegnati i principi delle cellule e dell’osservazione microscopica. La creatività del bambino viene stimolata quando si costruiscono i propri strumenti come i microscopi con materiali comuni.
Pur coltivando un reale interesse per i processi di apprendimento nei bambini, Peque Innova mira a ridurre la dispersione scolastica e le perdite di possibili futuri luminosi. Questo è il motivo per cui il progetto aspira a dare strumenti alla prossima generazione di giovani leader e innovatori nel campo della scienza e della tecnologia in Bolivia.
LITUANIA
I professionisti IT sono molto richiesti sia nel mercato del lavoro lettone che in quello globale, facilitando la crescita e la competitività di un paese. Da questo contesto nasce il progetto LEARN IT laboratorio integrato di programmazione per studenti di età compresa tra 1 e 9 anni, in cui i bambini possono sperimentare e sviluppare pensiero logico, capacità di problem solving e cooperazione. Durante le lezioni, gli studenti hanno la possibilità di sviluppare giochi, app mobili e siti Web, risolvendo compiti e problemi di natura logica.
Il team di LEARN IT ha notato che in Lettonia, il coding è spesso trascurato nei programmi scolastici. Il progetto vuole sfidare lo status quo rompendo gli stereotipi sulla programmazione e suscitando l’interesse degli studenti per essa. Proprio per questo LEARN IT, organizza corsi di programmazione, eventi di formazione professionale e laboratori creativi nelle scuole della Lettonia. Ritengono strategico che prima i bambini impareranno le basi della codifica, più esperti e competenti in diverse aree diventeranno in futuro.
I bambini passano dalla programmazione con blocchi di codifica visiva all’essere esperti in HTML, CSS e JavaScript
I numeri di LEARN IT in Lituania
- 8 SCUOLE
- 5.344 CLASSI
- 1.834 STUDENTI
LEARN IT offre i seguenti programmi didattici
Classi 3-4 anni
Animazione e giochi
Corsi per gli studenti più piccoli volti a sviluppare il pensiero logico, le capacità di problem solving e la creatività dei bambini. Gli studenti sono incoraggiati a scrivere programmi utilizzando il linguaggio di codifica visiva Scratch, creare disegni e giochi interattivi e costruire semplici robot utilizzando sensori e interruttori littleBits.
Classi 4-5 anni
Siti web e app mobili
Corsi per studenti curiosi che vogliono ampliare il proprio orizzonte riguardo al poliedrico mondo IT. Durante le lezioni, gli studenti creano siti web personalizzati in linguaggi HTML e CSS corrispondenti ai loro interessi, scrivono codici per app mobili interattive in linguaggio JavaScript e costruiscono semplici robot.
Classi 5-6 anni
Animazioni con JavaScript
Corsi per bambini interessati alla programmazione e desiderosi di imparare a scrivere un codice. Durante il programma, gli studenti apprendono la sintassi del linguaggio JavaScript e creano disegni e animazioni interattive tramite il codice. Inoltre, gli studenti apprendono le basi della robotica costruendo e codificando robot complessi.
Classi 6-9 anni
Elettronica e stampa 3D
Corsi per studenti intelligenti e creativi desiderosi di scoprire cosa si nasconde in ogni dispositivo. Durante le lezioni, gli studenti sviluppano prototipi per diversi circuiti e dispositivi elettrici utilizzando microcontrollori Arduino e li integrano con modelli 3D progettati e stampati da loro stessi. Alla fine del programma, gli studenti mettono alla prova le loro conoscenze sviluppando le proprie soluzioni tecnologiche.
REGNO UNITO
Dawdon Youth and Community Center (situato tra Durham e Sunderland), mira a fornire una vasta gamma di servizi per l’inclusione sociale dei ragazzi di tutti e lavora per una “politica della porta aperta” volta ad incoraggiare coloro che si trovano in condizioni di svantaggio a partecipare pienamente ed essere attivi all’interno della comunità.
Lo scopo è servire la comunità offrendo servizi e attività di alta qualità, gratuiti (o a basso costo) che migliorano la qualità della vita delle persone. Il Centro è aperto per più di 79 ore su 7 giorni, offrendo un luogo accogliente per più di 450 individui e gruppi, residenti locali di tutte le età, bambini e giovani che si incontrano ogni settimana.
Dawdon Youth and Community Center opera come un edificio comunitario. Oltre a gestire e ospitare attività regolari e ospitare il Polo della Gioventù, offre anche stanze in affitto.
Il centro è gestito da un comitato di gestione dei volontari, composto da membri della comunità e consiglieri locali. È stato aperto nel maggio 2001 e il contesto supporta le persone con bisogni aggiuntivi e fornisce un accesso adeguato alle persone con disabilità.
Le attività proposte dal Centro
Dawdon Youth and Community Center organizza corsi educativi e una vasta gamma di attività ricreative come karate, lezioni di danza, lezioni di danza acrobatica e sedia a rotelle. Gestisce un Banco Alimentare a supporto di chi è in crisi, offre supporto ad anziani, disabili e persone in isolamento. Il centro gestisce anche un “Community Job Club” che fornisce supporto per il ritorno al lavoro.
Il centro supporta più di 150 bambini, erogando anche percorsi di alimentazione sana e cucina, sport, arti e mestieri, danza e sessioni di coro. L’obiettivo del centro è aiutare i bambini e i giovani svantaggiati ad integrarsi più positivamente nella società aumentando la loro fiducia. Attraverso workshop specialistici trattano temi come autoconsapevolezza, bullismo, comportamenti antisociali, inclusione sociale e immagine del corpo. Con il progetto CREE, il centro supporta bambini e giovani dai 13 anni in su con problemi di benessere emotivo.
Conclusioni
Capacityes ha permesso di scoprire nuove risorse, di trovare nuovi spunti mettendo al centro i minori, le famiglie e la comunità. La pandemia ha rallentato lo svolgimento delle azioni, ma ha permesso di trovare una nuova resilienza e di esplorare nuove opportunità e nuovi strumenti. Le difficoltà hanno spinto i partner di progetto ad avere rapporti più stretti e di unirsi per cercare di portare avanti le attività in una modalità più creativa e stimolante.
I minori sono una risorsa fondamentale per lo sviluppo di una comunità e di un paese. Le attività progettuali promuoveranno strategie virtuose ed efficaci per attuare uno sviluppo educativo e per rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. I minori non saranno più solo destinatari di servizi, ma saranno protagonisti nelle attività di co-progettazione ed in quelle realizzate. Le best practices esaminate e molte altre saranno uno stimolo ed un punto di partenza per la realizzazione di un Hub innovativo che risponda ai bisogni educativi locali in un’ottica di sviluppo futuro ed aperto alla collaborazione con altre realtà che condividono mission e vision.