ITS: approvata la legge di riforma
Il 12 luglio 2022 è stata approvata, la legge che riforma organicamente gli ITS (Istituti Tecnici Superiori). Questo passaggio rappresenta uno dei punti strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’Istruzione. Un’azione che renderà la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i nostri giovani. Una azione integrata che andrà a potenziare l’offerta anche in risposta ai fabbisogni del tessuto produttivo del territorio di riferimento e dei nuovi sviluppi del mercato del lavoro e dell’economia.
I dati del monitoraggio nazionale ITS 2022
Il sistema degli Istituti Tecnici Superiori – ITS, rappresenta, una filiera efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità. Secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022 realizzato da INDIRE, su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un lavoro nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.
Le parole del Ministro Bianchi
“Si conclude oggi l’iter di una delle riforme più importanti del nostro PNRR. La legge definisce un quadro strutturato e nazionale che rafforza la rete dei nostri ITS, garantendo il rapporto diretto con i territori e i loro tessuti produttivi che ne rappresenta il punto di forza. La riforma nel suo complesso consente di ampliare l’offerta formativa per studentesse e studenti, con l’obiettivo di raddoppiare il numero degli iscritti. La riforma è un passo avanti per il sistema di istruzione e per il nostro sviluppo industriale. Ringrazio moltissimo tutti coloro che hanno collaborato a questa riforma”
Come funzioneranno gli ITS?
Gli ITS acquisiscono il nome di Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) ed entrano a fare parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore.
Agli Istituti Tecnici Superiori, grazie alla legge di riforma approvata, sarà affidato il compito di implementare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali. L’obiettivo è supportare le iniziative dedicata allo sviluppo economico ed alla competitività del sistema produttivo del Paese. Gli Istituti Tecnici Superiori hanno la missione istituzionale di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Chi può iscriversi ad un Istituto Tecnico Superiore?
Possono iscriversi a questi percorsi formativi professionalizzanti giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.
Che tipo di offerta formativa sarà offerta?
Ogni ITS farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto ministeriale. L’offerta didattica e formativa sarà finalizzata al trasferimento di competenze di alto livello nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, in coerenza con i fabbisogni dei rispettivi territori di riferimento. Sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile sono alcuni degli ambiti su cui si vuole investire maggiormente.
I percorsi formativi saranno organizzati in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – EQF):
- quinto livello EQF, di durata biennale,
- sesto livello EQF, di durata triennale.
Entrambe saranno articolati in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.
L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo aziendale. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.
Una nuova governance gestionale degli ITS
Per attivare un nuovo ITS in una provincia sono necessari:
- almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente ai settori tecnologici;
- struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione;
- una o più aziende legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’ITS Academy;
- università o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca.
Le risorse economiche per il 2022
Il sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore è finanziato con un apposito Fondo presso il Ministero dell’Istruzione la cui dotazione è di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.
La promozione della riforma degli ITS
La legge di riforma approvata in Senato, definisce anche misure per fare conoscere gli ITS ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone prassi tra ITS Academy. Sono previste campagne di sensibilizzazione, attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Vengono, inoltre, costituite “reti di coordinamento di settore e territoriali”, per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di diverse Regioni.